![]() In un clima come quello che ha prodotto le barricate di Gorino contro donne e bambini profughi (http://bit.ly/2eByvOm), ieri in Consiglio Comunale il Sindaco Merola non ha pensato fosse il caso di sanzionare senza se e senza ma alcune affermazioni che alimentano una pericolosa guerra tra poveri passate in cavalleria nella discussione in aula, piuttosto ha rincarando la dose con un "coraggioso" attacco ai lavavetri. Si è premurato invece di bacchettare in modo scomposto Coalizione Civica Bologna perché abbiamo tentato di introdurre qualche granello di ragionamento nella discussione sulla sicurezza in città: abbiamo parlato di protagonismo dei giovani e degli studenti e non di paternalismo nei loro confronti, dei danni del proibizionismo senza distinzione quando ci si approccia al tema delle sostanze stupefacenti, di informazione e riduzione del danno, di lotta alla povertà e non ai poveri. Dopo una requisitoria contro le politiche di liberalizzazione delle droghe leggere - che significa liberazione dalle mafie e dalla dipendenza per la Direzione Nazionale Antimafia, ma non evidentemente per il Sindaco Merola - siamo stati additati come superficiali parolai lontani dal sentire del "popolo", rei di lasciarlo in balia delle nuove destre con le nostre proposte lassiste e liberali. (QUI trovate l'intervento del Sindaco - > http://bit.ly/2eKL3iC il mio - > http://bit.ly/2feUbPo e quello di Emily Clancy - Consigliera Comunale - > http://bit.ly/2f6FCOG ) Caro Sindaco, ammettiamo il nostro errore: ci aspettavamo da lei più lucidità e più fermezza. Poche cose ci spaventano e fanno danni come la ricerca del consenso ad ogni costo, quella che ti porta a inquadrare come target chi è costretto a fare l'elemosina o a lavare i vetri delle macchine: a quale costo? e chi lo paga? Per ora qualche donna e bambino in fuga. Mentre all'incasso delle sue affermazioni passeranno sì i populisti, i razzisti, gli intolleranti. Signor Sindaco, solo dalla guerra tra poveri si dovrebbe fuggire, disertarla con caparbietà, investire nei progetti che la combattono. Perché vogliamo una Bologna accogliente e solidale, come ha saputo esserlo Napoli (http://bit.ly/2f3Scy0). Perchè siamo una Bologna accogliente e solidale (visitare Accoglienza Degna per credere).
0 Commenti
"Le domande non sono mai imbarazzanti, le risposte, talvolta, lo sono"
Oggi in Question Time abbiamo affrontato con la collega Emily Clancy, insieme a molti altri colleghi consiglieri, la questione della gestione dello sgombero di via De Maria. Qualche considerazione a caldo sulle risposte, o "non" risposte, degli assessori Gieri e Malagoli. L'Assessore Gieri, tra le altre cose, ha parlato dell'auspicio espresso dall'Amministrazione alle forze dell'ordine che le operazioni di sgombero si svolgessero "velocemente e serenamente". E dell'importanza di tenere lontane persone "estranee" - i consiglieri comunali, i giornalisti, gli attivisti?. Di fronte all'evidenza che il sereno auspicio dell'Amministrazione non aveva trovato riscontro nei fatti, l'Assessore ha "serenamente" svolto il seguente breve ragionamento: tu occupi, difficilmente ne uscirai incolume. L'Amministrazione interviene dopo, a sgombero concluso. Dei metodi usati per metterlo in atto, della sproporzione tra "problema" e soluzione, la Giunta non si occupa. Sulla conflittualità scatenata nei quartiere per una mattina di paralisi del traffico la Giunta non ha nulla da rimproverare né a sé e né alle forze dell'ordine. In tutto questo manca totalmente il ruolo di dialogo e mediazione, a nostro avviso fondamentale, dell'Amministrazione. Manca completamente il riconoscimento della comunità che in due anni e mezzo di assenza delle istituzioni si è creata in via de Maria. Comunità alla quale non si riconosce nessuna dignità, nessuna cittadinanza, anzi deduciamo dalle parole dell'Assessore che quella comunità va spezzata - a questo penseranno "serenamente" le forze dell'ordine -, i nuclei divisi, le persone riportate nell'alveo dell'assistenza pubblica - lo diciamo chiaramente: preziosissima e professionale, ma frustrata da tagli e mancanza di personale. Dunque non si può trattare con una collettività, non si avanzano idee innovative per la gestione dei conflitti e la creazione di servizi innovativi, non si considerano queste comunità "generative" una risorsa, ma solo un problema. Siamo al welfare state paternalistico, senza le risorse però di cui si poteva disporre qualche decennio fa. Della risposta dell'assessore Malagoli che dire? Più chiaro di così non poteva essere. Chiedevamo una valutazione politica sull'allontanamento di giornalisti e rappresentanti delle istituzioni. La domanda era molto circoscritta e precisa: la Giunta di Bolgona ha un'opinione sulla limitazione del diritto di cronaca e sulla limitazione delle prerogative di un rappresentante eletto in Consiglio Comunale? A quanto pare sì. La "non" risposta di Malagoli è piuttosto esaustiva: le forze dell'ordine hanno agito bene, anzi benissimo. Parafrasando si potrebbe dire: le domande non sono mai imbarazzanti, le risposte a volte lo sono. In QUI e QUI i nostri quesiti e le risposte degli assessori
APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE UN ORDINE DEL GIORNO DI COALIZIONE CIVICA
A Bologna si discute da anni dello stadio che verrà. Tramontata, pare definitivamente, l'ipotesi del trasferimento fuori città, rimane il nodo dell'ammodernamento della struttura. In ipotesi, ancora non si conoscono dettagli precisi, una ristrutturazione che dovrebbe coinvolgere anche le zone limitrofe allo stadio Dall'Ara e la zona così detta dell'antistadio, confinante con il canale e con il cimitero della Certosa. Proprio in quest'area trovano sede le attività di alcune società sportive di base che in una lettera aperta al Sindaco Merola hanno chiesto lumi sul loro futuro. Crediamo che le decisioni sul destino di parti importanti della città, come l'area dell'antistadio, sede di impianti sportivi storici, debba essere fatta in maniera partecipata e condivisa con la cittadinanza. Per questo abbiamo chiesto che la trattativa, finora riservata, venga svolta in un tavolo aperto e pubblico che coinvolga tutti i soggetti interessati. Perchè i cambiamenti, anche urbanistici, possono e devono essere inclusivi, perchè investimento non sempre deve fare rima con speculazione e gentrificazione. Lavorando insieme speriamo si vada in questa direzione, l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Bologna e le aperture dell'Assessore Lepore sono un buon primo buon passo. Qui il testo dell'ODG Lunedì in Consiglio Comunale il Sindaco Merola ha presentato le linee programmatiche del mandato (trovate il documento qui -> http://bit.ly/2cjivtr). Nel mio intervento ho ribadito che Coalizione Civica Bologna è e sarà all'opposizione. Un'opposizione attenta, severa e propositiva. QUI - > http://bit.ly/2d3nDVb una mia intervista sul tema a Radio Città del Capo. |